Il dott. Pini è andato in pensione.
Gli sono state organizzate belle feste a sorpresa alle quali sono intervenuti gruppi di amici provenienti dal Piemonte, Lombardi e Sardegna con le associazioni “albero di Greta” e “L’albero delle bimbe”. Appuntamenti nei quali non è mancato un pizzico di emozione. Pini, infatti, per anni è stato per tanti un autentico punto di riferimento.
Sulle manifestazioni di affetto Pini scrive:
« In questi giorni è stato un susseguirsi di manifestazioni d’affetto, sorprese e gioie. La prima il 12 marzo: Arrivati da Torino, da Crema, e da Oristano un gruppo di amici con le bimbe hanno intonato canti e imbracciato chitarre e hanno fatto festa fino a sera. Me li sono trovati davanti, assolutamente impreparato. Son rimasto lì come un allocco. Hanno portato un grande albero di olivo che adesso è in bella vista sulla facciata della Fondazione TIAMO. E’ l’ “Albero di Greta” ed anche di Sofia.»
poi aggiunge con soddisfazione:
«Il 21 aprile poi uno dei miei ragazzi di “quelli che non..” ha dato la massima soddisfazione alla sua famiglia (e anche a noi che lo abbiamo seguito) laureandosi a Pisa alla quinquennale con 110 e lode. Ed infine il 7 maggio “l’ albero delle bimbe” è arrivato alla Fondazione con altri graditi doni: un prezioso libro del Pascoli, un viaggio ed una delicatissima poesia scritta da Lorena, la mamma di Ilaria. Grazie amici»
C’è stata poi Lorena, a nome di tante altre bambine e famiglie, che gli ha dedicato questa poesia:
Per Giorgio
La notizia ci ha colto di sorpresa: il Dottor Pini in pensione dal 1° di aprile??
che sia uno scherzo della neuropsichiatria infantile??!!
Purtroppo no, lo scrive lui con un post sul suo profilo
ed in poche ore la notizia fra tutti noi fa il giro…
La memoria va indietro nel tempo
e i ricordi si affacciano in un momento..
Tutto è iniziato in un piccolo studio del Tabarracci
e già lì con le bimbe erano baci e abbracci.
Senza camice bianco né sguardo pauroso
per tutte fare il controllo era un momento festoso!
Poi nella villetta accanto nuovi ambulatori sono stati creati:
era bello salire le scale ed arrivare in quegli spazi semplici e colorati…
Giorgio aveva sempre le braccia aperte come i rami di un albero
e loro si sentivano in un rifugio sicuro.
Gli anni passano, le bimbe crescono,
altre nuove nascono…
Ora a guidarle sono le strisce colorate
al Versilia appena inaugurate.
Sono belle le ragazzine che arrivano lì
Accompagnate da genitori, sorelle e nonne:
si può dire che con la Rett… Giorgio è stato beato fra le donne!!
Gli spazi non sono ampi, ma i day hospital sono tanti…
Lui cerca di fare il meglio in tutti i campi:
Analisi, EEG, ECG, neuroscopio, MOC e chi più ne ha più ne metta…
Paola e Cinzia devono fare sempre in fretta..
La scrivania è piena di fogli, vicino ci sono cartelle
con documenti vari e anche foto delle bimbe belle
Pagine che raccontano la loro vita piena di difficoltà
ma anche le speranze di mamme e papà
che hanno sempre trovato dietro quella scrivania
la certezza di un medico che non se ne andrà mai via..
Se le bimbe potessero parlare, ti direbbero:
- Buona Pensione, caro dottore
- che ci hai sempre guardato e ci guarderai
con gli occhi del cuore!!
L.G.